PALESTINA: GIANNANGELI, “LA LEZIONE DI JENIN, TANTI GIOVANI SCELGONO LA LOTTA ARMATA E L’UNITA’ COME SCELTA CONSAPEVOLE”

PALESTINA: GIANNANGELI, “LA LEZIONE DI JENIN, TANTI GIOVANI SCELGONO LA LOTTA ARMATA E L’UNITA’ COME SCELTA CONSAPEVOLE”

“I giovani palestinesi sono ben consapevoli, come quello di 19 anni ucciso stamattina, che facendo certe scelte la loro può essere quella; le fonti palestinesi con cui mi sono confrontato hanno messo in luce un elemento nuovo di rottura col passato che è l’unità.” L’avvocato Ugo Giannangeli, impegnato nelle campagne di solidarietà internazionale, riflette sulla recente operazione militare israeliana contro il campo di Jenin e sugli aspetti nuovi che emergono in questa fase della resistenza palestinese: “ci sono un po’ tutte le organizzazioni, ci sono giovani senza partito e senza organizzazione che scelgono la lotta armata e c’è una grande unità anche sul terreno, operativa. La popolazione che ha cacciato da Jenin i rappresentanti dell’ANP, guarda con un grandissimo favore ai giovani che hanno fatto questa scelta.” L’Autorità Nazionale palestinese, afferma Giannangeli è screditata e viene vista come una istituzione collaborazionista.” Il cosiddetto processo di pace sostenuto dall’ANP non è che un processo di normalizzazione dell’occupazione che condanna i palestinesi ad una vita da schiavi.

L’avvocato ricostruisce quanto accaduto negli ultimi 20 anni: le continue stragi di palestinesi con le operazioni del 2008-2009, nel 2012, nel 2014, nella grande Marcia del ritorno del 2018-19, nel 2021; l’espansione delle colonie che hanno allargato l’occupazione e conclude sottolineando il doppio standard, la logica del “due pesi e due misure” che viene applicata all’occupazione russa dei territori ucraini rispetto a quella israeliana ed ai combattenti, considerati partigiani gli ucraini e terroristi i palestinesi. Ascolta o scarica

Fonte: Radio Onda D’Urto